Europa unita
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La storia dell'Unione europea. I padri fondatori dell'UE I seguenti leader visionari hanno ispirato la creazione dell'Unione europea in cui viviamo oggi. Senza il loro impegno e la loro motivazione non potremmo vivere nella zona di pace e stabilità che oggi diamo per scontata. Combattenti della resistenza o avvocati, i padri fondatori erano un gruppo eterogeneo di persone mosse dagli stessi ideali: la pace, l'unità e la prosperità in Europa. Oltre ai padri fondatori presentati di seguito, molti altri hanno ispirato il progetto europeo e hanno lavorato instancabilmente per realizzarlo. Questa sezione relativa ai padri fondatori è pertanto un lavoro in evoluzione.
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50 anni di Europa unita La storia della Comunità Europea appartiene a quella di un’intera generazione, e il suo futuro ne impegna oggi una nuova, ignara delle esperienze del dopoguerra e della guerra fredda.
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VERSIONE CONSOLIDATA DEL TRATTATO CHE ISTITUISCE LA COMUNITA' EUROPEA
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Ripresa dell'idea originaria
Così può rinascere l'idea originale di un'Europa unita Andare alla radice. Negli anni che precedettero la fine della Seconda Guerra Mondiale e il crollo dei regimi fascisti e nazisti in Europa, avvicinandosi il momento della ricostruzione politica e morale del Continente, in ambienti intellettuali che guardavano lontano, dal passato al futuro, si fece strada una convinzione: lo Stato nazionale e sovrano aveva compiuto il suo ciclo plurisecolare, liberando in fine il suo fiele velenoso. Già al termine della Prima guerra mondiale, ci fu chi — Luigi Einaudi — l’aveva definito “idea feconda di male”. Al termine della seconda, l’assolutezza del potere ch’esso rivendicava a sé si era pienamente manifestata nel modo più tragico.
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Moneta unica: il Superstato europeo e la seconda Maastricht L’opinione che l’euro sia una pessima idea così come è stato concepito e realizzato sembra essere arrivata persino alle alte sfere dei vertici comunitari. Ogni tentativo di mantenerlo in vita a tutti i costi, ha portato con sé il peso delle drammatiche conseguenze che i popoli europei hanno vissuto e che stanno mettendo fine alle costituzioni democratiche fondate sullo Stato sociale, e per le quali JP Morgan ha raccomandato il rapido superamento in una famigerata relazione sullo stato della crisi dell’Eurozona.
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Completare L’Unione economica e monetaria dell’Europa
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E se la Germania entra in crisi? Oggi i tedeschi dominano il continente e avrebbero tutte le carte in regola per far nascere davvero un’Europa unita e federale. Ma il tempo è poco e la terra trema sotto i piedi del gigante. Le cause? Quelli che oggi sono i suoi punti di forza: export, stabilità finanziaria e piena occupazione.
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Renzi-Merkel, le differenze possono convergere
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Il paradosso della potenza tedesca La crisi economico-finanziaria mondiale avviatasi nel 2007-2008 negli Stati Uniti si è sviluppata in Europa in modo acuto a partire dal 2010 e si è espressa in particolare nella precarietà dell’unione monetaria (con il rischio concreto della sua disgregazione e, quindi, del collasso del processo di unificazione europea) e nell’accentuato squilibrio economico, sociale e territoriale fra i paesi forti e i paesi deboli dell’Unione economica e monetaria.
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Europa e migrazione: le cinque sfide Mentre l’Europa tenta di assorbire una massa enorme di nuovi arrivi, le sfide diventano sempre più evidenti.
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Grecia, è scontro all’interno della Troika: Europa sull’orlo del baratro?
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Che cos’è “Brexit” e cosa succede nel Regno Unito A due mesi dal voto sulla permanenza dell'Unione Europea il dibattito diventa sempre più intenso, e l'Europa più preoccupata.
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Brexit e la fine del “super stato” europeo Il Regno Unito ha sempre faticato ad integrarsi nel contesto europeo. Brexit ci pone di fronte il futuro di un’Europa destinata a rimanere un’unione di stati diversamente integrati, con una limitata infrastruttura sovranazionale. È l’Europa dei ‘cerchi concentrici’.
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