CENTRODESTRA MULTE E SCONFITTE Stampa

 

 

CENTRODESTRA MULTE E SCONFITTE,

COME DIRE DOPO IL DANNO PURE LA BEFFA

 
di Adriano Marinensi
 

in "Umbria Settegiorni"

10 giugno 2011

 

 

     “Patente e libretto : lor signori sono in contravvenzione”. Ad elevare l’ammenda è stata l’Autorità garante delle comunicazioni. “Lor signori”, vale a dire gli sfrontati contravventori, si chiamano Emilio Fede (Fido, per gli amici), direttore del TG adagiato a mo’ di zerbino, Augusto Minzolini, direttore del TG 1, notiziario del servizio pubblico, al servizio di un privato, Clemente Mimun, anch’egli pubblico informatore, però “simpatizzante” del privato di prima. Multe anche per il TG 5 e per Studio Aperto, entrambi strumenti di proprietà del privato in questione. Il reato contestato : avere – qualcuno di lor signori addirittura, a più riprese – violato la par conditio nel corso della campagna elettorale per i ballottaggi. Cioè, autori di lesa democrazia oppure, se si vuole, imputati di turbativa politica, avendo palesemente favorito, manco a dirlo, il Cavaliere di Arcore. Attenuante addotta : non lo abbiamo fatto con dolo, ma per amore verso il nostro nume tutelare, parroci devoti del “santo patrono”. Quindi, è ovvio meritassero il perdono. Invece, l’Agcom li ha condannati. Da qui il rincrescimento : chi si è detto “esterrefatto”, chi “allibito” e persino qualcuno “vittima di intimidazione”. Ci mancava soltanto si dichiarassero “prigionieri politici”. Insomma, invece di lagnarsi il sedere, s’è lagnata l’ortica. Nel complesso, una esibizione di partigianeria che, se impressa su tela, potrebbe rappresentare un’opera d’arte da esporre nella pinacoteca del berlusconismo malversatore.


                                                              °*°*°*°*°*°*°*°*°*

     Milano, Torino, Bologna, Napoli : i 4 Cavalieri dell’Apocalisse (elettorale). Si sono materializzati tutti insieme e per lo chevalier sans peur et sans reproche, è stato il dies irae. Con tanto di agnello sulla cima del Monte Sion, ad annunciare “tormenti per gli adoratori della Bestia”. Ogni prospettiva politica, ogni previsione sondaggistica è stata squinternata. Bartali avrebbe brontolato : “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare !” Da rifare persino il piano strategico che, nel caso di vittoria in almeno un paio delle quattro metropoli, gli azzeccagarbugli pare (ma non so se sia vero) avessero già preparato. Pressappoco in questo modo : operare qualche altro acquisto al mercato di Montecitorio, con relativa elargizione di ulteriori incarichi nell’Esecutivo (e chisenefrega del parere avverso di Napolitano); procedere speditamente con il processo breve e la legge truffa sulla riforma della giustizia; sopprimere la odiosa norma della par conditio, onde dare libero sfogo ai videomessaggi di “nostro signore”; regolare i conti con taluni irriguardosi organi di stampa; radiare – con inappellabile ukase – da ogni fonte di informazione scritta, parlata e per immagini, i vari Santoro, Travaglio, Dandini, Fazio, Floris, Crozza ed altri “sovversivi” di uguale mala genia (medaglia al valore invece per Bruno Vespa, detto il temporeggiatore); riconoscere, con decreto - legge, l’avv. Mills incorruttibile sin dalla nascita; processare, in Italia, Mubarak per fargli dichiarare, in aula, se necessario sotto tortura, che Ruby rubacuori è sua nipote ed è stata maggiorenne, anche lei, sin dalla nascita; assegnare l’Oscar per il preclaro stile politico alla premiata ditta Santanchè – Sallusti (in sigla S. S.). Infine, provvedere alla rimessa in uso dell’ “affaccio” su Piazza Venezia, opportunamente munito di impianto per la ripresa televisiva, in Eurovisione, a reti unificate. Un progetto dunque di alto profilo, da attuare in tempi brevi. Peccato, che i 4 Cavalieri dell’Apocalisse lo abbiamo sconvolto, in combutta con quegli “italiani cretini che votano a sinistra”.

 


                                                         °*°*°*°*°*°*°*°*°*

     Facendo il bilancio del raccolto, rovinato purtroppo dalla grandine dei voti contrari, Sua Emittenza si è trovato nel canestro i frutti fradici della campagna elettorale ispirata da “una politica inguardabile, ridotta a litigio perenne”, secondo il parere di Sua Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco. La disparità di vedute tra Sua Eminenza e Sua Emittenza potrebbe essere un tacito annuncio di mutamenti d’opinione Oltretevere e la certificazione della crisi di rapporto dovuta a sopravvenute ragioni politiche, aggiunte a quelle vecchie d’ordine morale. E non soltanto per colpa della pessima campagna elettorale che, peraltro, Luca di Montezemolo ha definito “la peggiore di sempre, fatta di veleni e contrapposizioni, fuori dai problemi veri della gente”. Perché – è l’aggiunta – il centrodestra ha preferito “procedere sulla strada di un populismo becero e confuso”. E il sito di “Italiafutura”, facente capo allo stesso Montezemolo, ci ha messo sopra un carico da undici, scrivendo di “un centrodestra che sceglie la strada della guerra civile a bassa identità”. Per quanto riguarda il ritorno del sereno nei rapporti tra Governo e Magistratura, un ottimo aiuto è venuto, durante il G 8, proprio dal nostro ineffabile Primo Ministro che ha “sconcertato” il Presidente Obama, con un sussurro rivelatore : “In Italia, c’è la dittatura dei giudici di sinistra”. Quasi a voler sollecitare l’intervento del Pentagono nel bombardare talune Procure nemiche, ove si annidano le B.R. Un modo ulteriore di dare ragione al Procuratore Piero Grasso che, un paio di giorni prima, aveva detto : ”E’ difficile dialogare con chi ci prende a schiaffi, additandoci come un cancro da debellare”. Parimenti difficile è capire le idee luminose del “fedele alleato” leghista, quando chiede il trasferimento di Ministeri,  a Milano. Con Calderoli, che aggiunge, se non ce li date, non paghiamo le tasse. Da parte di un signor Ministro, una affermazione oltremodo suggestiva. E lì in tanti, da sinistra e da destra, ad esternar sberleffi, lazzi e frizzi. Per esempio, Guido Rossi, di certo non un quivis de populo : “Si è perso il senso del ridicolo (…) questa della Lega è una politica degna dei pastori dei monti albani, nell’ottavo secolo a. C.”. Conclusione di tipo politico - meteorologico : forti precipitazioni si sono verificate, di recente, su Arcore e dintorni, comprese vaste zone del Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Direbbero a Napoli - dove pure ha piovuto forte - dopo il danno, lo scuorno.
                                                                                       

 

Utilizzando www.centrostudieziovanoni.org, accetti il nostro uso dei cookies, per una tua migliore esperienza di navigazione. Visualizza la nostra cookie policy.

Accetto i cookies da questo sito.